Loading...

Acquaviva delle Fonti

Sorta probabilmente nel VII secolo d.C., si è chiamata Acquaviva fino al 1863, quando fu aggiunta la specificazione, per distinguerla dalle località omonime. Il toponimo deriva dalla sua posizione in una conca di terreni molto fertili, grazie alla presenza di una falda acquifera perenne. Più volte saccheggiata dai saraceni, nell'alto Medioevo, godette di una certa prosperità sotto i normanni, ai quali si deve la costruzione della cattedrale e del castello. Feudo di varie nobili famiglie, tra cui i Del Balzo e gli Acquaviva d'Aragona, seguì le sorti del resto della regione, assoggettata, dal XII al XVIII secolo, alle dominazioni sveva, angioina, aragonese e spagnola. Tornata ai Borboni dopo la parentesi napoleonica, entrò a far parte dell'Italia unita nel 1861, partecipando alle successive vicende nazionali e internazionali.
Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico sono: il palazzo del Principe -sede del municipio-, eretto dai De Mari sul fortilizio normanno, nel XVII secolo, e la cinquecentesca cattedrale.


richiedi Informazioni


Ho letto e accetto le condizioni dell'informativa sulla PRIVACY
i campi contrassegnati sono obbligatori

Mappa