Loading...

Lecce è il capoluogo della Penisola Salentina.
E' situata nel Salento a 11 chilometri dalla costa adriatica ed a 23 da quella ionica.
La provincia conta 97 comuni, 805.397 abitanti.
La città (sede vescovile) ha un aspetto molto vivace, soprattutto per le sue numerose costruzioni barocche dalla caratteristica pietra locale.
Il Colore caldo le danno una identità ed un fascino inconfondibile. La numerosa fioritura artistica le ha meritato il titolo di "Firenze del barocco" e "Atene delle Puglie".
Per la posizione della penisola salentina, vero ponte verso l'Oriente, molte popolazioni si avvicendarono: Messapi, Japigi, Greci e Apuli. Erede della romana Lupiae, fu base del dominio bizantino e fiorì soprattutto nel '400.

Cenni storici

Le origini del nome derivano dal messapico Lupia, di significato oscuro. Gli abitanti si chiamano Leccesi.
Si narra che già prima della guerra di Troia esistesse Sybar, città messapica, che, dopo l'avvento degli Japigi, e la successiva conquista romana nel III sec. a.C., latinizzò il suo nome in Lupiae, passando da "statio militum" (= stazione militare) a "municipium" (= comunità cittadina affiliata a Roma).
Dopo una breve parentesi dei Greci, fu saccheggiata da Totila, re ostrogoto, e nel 542 e nel 549 rimase sotto il dominio dell'Impero Romano d'Oriente per cinque secoli.
Successivamente, dal VI secolo d.C. in poi, si avvicendarono i Saraceni, i Greci, i Longobardi, gli Ungari e gli Slavi.
Fu la conquista Normanna a far rinascere Lecce quale centro commerciale, ed estese il suo territorio sino a diventare capoluogo del Salento.
Infatti, il primo conte di Lecce fu Tancredi, che era il figlio del Duca Ruggero di Puglia ed anche Re delle due Sicilie.
Ai Normanni seguirono gli Svevi e gli Angioini.
A partire da Goffredo d'Altavilla (1053) i conti normanni vi tennero corte.
Lecce acquisì sempre più importanza e magnificenza grazie al suo fastoso barocco, durante il Regno di Napoli e soprattutto sotto la monarchia aragonese di Ferrante d'Aragona, che trasformò la cittadina in Sacro Regio Provinciale Consiglio Otrantino.
In questo periodo si sviluppò nei traffici commerciali coi mercanti fiorentini, veneziani, greci, genovesi, albanesi; e fu importante centro culturale.
Il 1630 fu l'anno in cui si diede il via alla costruzione di moltissime strutture religiose.
Nel 1656 Lecce fu colpita da una grave epidemia di peste e salvata da un miracolo di Sant'Oronzo, che da allora divenne patrono della città.


richiedi Informazioni


Ho letto e accetto le condizioni dell'informativa sulla PRIVACY
i campi contrassegnati sono obbligatori

Mappa